Sempre più spesso si sente parlare di marketing territoriale, ma in realtà, sai di cosa si tratta? Perché sta diventando sempre più importante per molte realtà commerciali?
Quando si parla di marketing, sicuramente la tua mente correla il termine in questione con un brand o un prodotto. Tuttavia, esiste un’altra tipologia di marketing, quella specializzata per il territorio.
Si tratta di una disciplina di marketing moderna che fino a qualche tempo fa nessuno avrebbe preso in seria considerazione per promuovere un posto o un territorio.
Tuttavia, secondo alcuni studi recenti è stato appurato che, da qualche anno a questa parte sempre più regioni, province o comuni utilizzano il marketing territoriale per valorizzare il turismo nel proprio territorio con risultati altamente eccellenti.

NB. Il marketing territoriale serve per la promozione di un territorio. Le prassi più comune è quella di accompagnare una località, regione o Paese nello sviluppo di un’offerta turistico-ricettiva. Tuttavia, molti sono i casi in cui la promozione è volte ad altri obbiettivi di sviluppo. Ad esempio l’Estonia lo sta facendo per attirare start-up ed imprese innovative, Indonesia e Thailandia sono ormai specializzate nell’attrazione dei cosiddetti “digital nomads”, Canarie, Azzorre e Portogallo puntano sui pensionati del resto d’Europa, ecc ecc.
Sicuramente ti starai chiedendo qual è il fine di tutto questo. La risposta è molto semplice: creare delle nuove opportunità di guadagno e stimolare nuovi investimenti.
In questo post dunque, tratteremo tutti gli argomenti inerenti al marketing territoriale: marketing territoriale definizione, a cosa serve, forniremo alcuni esempi per comprendere l’importanza del marketing territoriale integrato e le strategie più utilizzate.
Marketing territoriale definizione
Il marketing territoriale dunque, possiamo definirlo come un insieme di strategie finalizzate a valorizzare un territorio (sottolineando i punti di forza ed evidenziando al tempo stesso le peculiarità più importanti) al fine di renderlo più interessante sia per i turisti che per le imprese.
Per riuscire a raggiungere questo obiettivo è molto importante conoscere in primis le caratteristiche e potenzialità del luogo per poi mettere in atto le giuste strategie per renderlo appetibile.
A cosa serve questo tipo di promozione?
Dopo aver chiarito la definizione di marketing territoriale, vediamo a cosa serve.
Si rivela uno strumento utile per rendere il luogo da promuovere un brand riconoscibile e memorabile.
Normalmente le basi di partenza sono le seguenti.
- Distinguere la città dalle altre: attraverso un’attenta analisi si individuano tutti i punti di forza del luogo da promuovere, proprio come si fa con i marchi commerciali.
- Valorizzazione dei punti forti quali storia, economia, tradizioni, infrastrutture, arte, food, ecc.
- Elaborazione di una strategia con monitoraggio costante dei dati.
Alcuni esempi di base
Per farti capire meglio quanto detto fin ora, proviamo a fare qualche esempio molto (forse troppo) semplificato basandoci su regioni e punti di forza che in passato hanno già avuto modo di emergere per delle loro caratteristiche emblematiche.
Ad esempio, se il tuo scopo è quello di voler pubblicizzare la Toscana, dovrai basarti sui suoi principali punti di forza quali: città medievali, borghi e vini, se invece vuoi promuovere la Sicilia in tal caso dovrai focalizzarti su quello che offre questo territorio, ovvero: mare, spiagge e prodotti gastronomici.
Se prendiamo in considerazione Modena invece, sicuramente si potrebbe partire dalla sola gastronomia. Si potrebbe infatti puntare sull’aceto balsamico, sulla presenza ristorante di Bottura, sulle paste ripiene e molto altro. Qualora invece, si volesse rilanciare il modenese come territorio per l’innovazione impresariale, si potrebbe spostare il focus sull’università, la presenza di talento giovane e i vari cluster produttivi dell’interland.

Marketing territoriale integrato
Si parla di marketing territoriale integrato quando le imprese private collaborano con gli enti pubblici al fine di promuovere un determinato luogo.
Quando si decide di mettere in atto una strategia di marketing territoriale integrato, tutti devono mettersi al lavoro (imprese private ed enti pubblici) per fare in modo di soddisfare le aspettative di chi “compra” l’offerta che si sta creando.
Semplificando all’osso. Per esempio, se possiedi una struttura turistica il tuo scopo sarà quello di migliorarla in ogni aspetto per rendere il soggiorno dell’ospite indimenticabile. Nel frattempo l’ente pubblico dovrà svolgere il suo compito, le aree di parcheggio, aggiustare le stradine che connettono la tua struttura alle piccole attività tipiche nei paraggi, articolare una buona rete di trasporto pubblico, ecc ecc.
A volte si può fare confusione tra marketing territoriale e marketing turistico. In realtà c’è una netta differenza tra le due discipline ed è molto importante che tu sappia la differenziazione che sussiste tra i due.
Per farla breve, il marketing territoriale utilizza un approccio strategico per costruire l’immagine del luogo e tutto ciò che ruota attorno ad esso, il marketing turistico invece, riguarda l’effettiva commercializzazione dei prodotti o servizi offerti, e qui entrano in gioco le imprese private.
Strategie di marketing territoriale
Innanzitutto devi distinguere tra:
- Marketing territoriale interno: mira a valorizzare tutte le peculiarità che sono presenti sul territorio. Un esempio chiaro è rappresentato dal marketing agroalimentare che ha come finalità quella di pubblicizzare tutto ciò che il territorio offre e produce. Un altro esempio è offerto dal marketing culturale che esalta le bellezze architettoniche e artistiche del posto.
- Marketing territoriale esterno: ha l’obiettivo di creare nuove attrattive per i client. L’operazione da eseguire è piuttosto complessa perché si tratta di “rinnovare l’immagine del posto”, tenendo sempre conto del background culturale, artistico e naturalistico.
Puoi ben comprendere che, se le due fasi si correlano tra di loro in maniera perfetta e ordinata, il risultato che si può ottenere sarà davvero sorprendente. Alcuni esempi ?
- Valle d’Itria. I trulli erano poco più che capanne per gli attrezzi, nel giro di 20 anni sono venduti a prezzi esorbitanti ad acquirenti di tutto il mondo.
- Salento. Prima del boom era una zona marginale del nostro Sud, ma in pochissimo tempo puntando sul mare e l’ospitalità è diventato la nuova Sardegna. Ora, cosa ha da invidiare la costa Lucana o Calabra alla Salentina? Solo la campagna di comunicazione che è stata fatta dal 2000 in poi, per il resto sono territori assolutamente affini.
- Sito Strano per Fotografo TOP
- Abbiamo creato un gran problema ad un cliente
- Sito per ristorante con menù e QRCode
- Lead Gen Automation per Call Center
- Sviluppo sito web per Azienda Agricola
Per appronfondire clicca qui